La prossima generazione di processori ad alte prestazioni di Intel per il mercato consumer generale è conosciuta con l’appellativo Comet Lake S. Sappiamo già che l’azienda guidata da Bob Swan conserverà l’utilizzo del processo litografico 14 nm++ e che non ci sarà alcun aumento in termini di IPC. Ciò significa che le prestazioni per core e per MHz saranno sostanzialmente sovrapponibili con quelle dei Coffee Lake Refresh.
I nuovi Comet Lake S integreranno però un maggior numero di core fisici e logici grazie all’utilizzo dell’Hyper-threading. Si passerà ad esempio dagli 8 core fisici (16 logici) del Core i9 9900K ai 10 fisici e 20 logici del suo successore, il Core i9 10900K.
Un numero maggiore di core permetterà di ottenere prestazioni più elevate in multi-thread mentre per aumentare le performance in single-thread Intel aumenterà le frequenze di lavoro.
I processori quad-core cominciano a mostrare i segni del tempo non adattandosi più alle esigenze degli utenti più evoluti. Così, Intel seguirà l’esempio di AMD (che ha già abbandonato le CPU quad-core per la serie Ryzen 3000) e entro la prima metà del 2020 – quando saranno disponibili i Comet Lake S – la società di Santa Clara presenterà i seguenti modelli:
– Core i3 serie 10: 6 core e 6 thread
– Core i5 serie 10: 6 core e 12 thread
– Core i7 serie 10: 8 core e 16 thread
– Core i9 serie 10: 10 core e 20 thread
Le nuove CPU necessiteranno di schede madri basate su chipset della serie 400 e socket LGA1200 nonostante il mantenimento del processo 14 nm++ proprio dei Coffee Lake Refresh. Da più parti si conferma l’arrivo della piattaforma Z490 su socket LGA1xxx per febbraio 2020.