Entro la fine dell’anno Intel lancerà sul mercato i suoi processori ibridi Alder Lake: Processori Intel Alder Lake-S: fino 16 core fisici e supporto per le memorie DDR5.
La replica di AMD dovrebbe arrivare con l’architettura Zen 4 nel corso del 2022 con l’azienda di Sunnyvale che sembra voler far crescere il valore IPC (istruzioni per ciclo) del 25%.
Insieme con il processo costruttivo a 5 nm di TSMC, i futuri processori AMD basati sull’architettura Zen 4 assicureranno un miglioramento complessivo delle prestazioni, rispetto alla precedente generazione, che viene quantificato in un +40% (probabilmente con la modalità turbo a 5 GHz attiva su tutti i core).
Davvero AMD ha in serbo un balzo in avanti così marcato? Gli osservatori non lo escludono prendendo come riferimento ciò che gli ingegneri dell’azienda hanno fatto in questi ultimi anni e tenendo presente che la “revisione” Zen 3+ a 6 nm dovrebbe essa stessa assicurare un IPC migliorato del 10% rispetto all’attuale Zen 3.
Inoltre, fonti vicine alla società guidata da Lisa Su rivelano che un campione interno di AMD Genoa, processore EPYC basato su Zen 4, si sarebbe dimostrato più performante di un EPYC Milan (Zen 3) del 29%.
Se il dato fosse veritiero non dovrebbe passare molto tempo prima di vedere qualche benchmark.
L’architettura Zen 4 richiederà l’utilizzo del nuovo socket AM5 e userà la memoria DDR5 grazie a un chip I/O rinnovato. Verosimilmente AMD supporterà anche l’interfaccia PCIe 5.0 seppur nel medio termine resti destinata a essere prerogativa dei data center.
Tra le novità ci sarà quasi sicuramente una cache L4 che avrà il compito di ridurre i problemi di latenza propri dell’architettura Zen.