Gli ingegneri di Apple stanno lavorando per far compiere all’azienda di Cupertino un nuovo passo in avanti consentendole di svincolarsi dai fornitori di processori di terze parti.
Confermando quanto rivelato a fine febbraio 2020 dal noto analista Ming-Chi Kuo (vedere Apple starebbe lavorando ai primi dispositivi Mac, iPhone e iPad basati su ARM), Bloomberg ha oggi anticipato che la Mela si sta organizzando per presentare i primi sistemi Mac equipaggiati con un processore progettato in-house entro il 2021.
Stando a quanto emerso, Apple starebbe sviluppando tre processori per Mac basati su architettura ARM e, nello specifico, sul chip A14 che debutterà con i nuovi iPhone 12.
Come il SoC A14, anche il processore progettato per i Mac sarà quasi sicuramente realizzato negli stabilimenti di TSMC e basato sul processo costruttivo a 5 nm. Rispetto alla serie-A per iPhone e iPad, almeno uno dei processori destinati ai futuri Mac sarà notevolmente più performante.
Si parla di un processore basato su 12 core suddivisi in almeno due cluster: il primo da 8 core ad alte prestazioni; il secondo da 4 core ad alta efficienza energetica. Apple starebbe però valutando la possibilità di rilasciare nel breve termine anche versioni con un numero superiore di core: a questo proposito, si starebbe lavorando anche su un design basato sul successivo chip A15.
Quasi sicuramente il primo Mac basato su processore ARM sarà un notebook ma Ming-Chi Kuo ha fatto presente che il prossimo anno dovrebbe comunque essere lanciato anche almeno un sistema desktop.