La sicurezza dei dati, soprattutto nelle imprese, è uno di quegli aspetti che non possono essere sottovalutati. Con il preciso obiettivo di ridurre i rischi di sottrazione dei dati senza impattare negativamente sulle prestazioni delle unità di memorizzazione, Intel ha presentato la nuova gamma di SSD (Solid State Drive) capaci di crittografare automaticamente le informazioni in essi conservate.
La linea di unità SSD 2500 Pro Series include diversi modelli: quelli da 2,5 pollici SATA e gli M.2 (60 mm e 80 mm) con fattore di forma “gumstick“, espressamente pensati per i notebook.
Nonostante l’attivazione della crittografia, i nuovi drive SSD di Intel consentono di leggere 540 MB al secondo e di scrivere 480 MB al secondo. Le performance dichiarate da Intel non pongono gli SSD della serie 2500 Pro propriamente in vetta alle classifiche ma sono comunque di tutto rispetto se paragonate con quelle della concorrenza.
L’azienda di Santa Clara, diretta da Brian Krzanich, ha dichiarato che gli SSD 2500 Pro hanno un MTBF (mean time between failures ossia “tempo medio fra i guasti”) pari a 1,2 milioni di ore di lavoro) ed una percentuale annua di rotture inferiore all’1%.
Venduti con una garanzia di cinque anni, gli SSD 2500 Pro sono distribuiti in tagli che vanno da 120 a 480 GB. Il device meno capiente (120 GB) costa 95 dollari per poi salire a 130, 160 e 305 dollari nel caso, rispettivamente, dei modelli da 180, 240 e 480 GB.
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