AV-Test.org, l’istituto indipendente con sede in Germania che si occupa di mettere alla prova il comportamento dei principali pacchetti antivirus, antimalware e firewall verificando se le soluzioni tecniche implementate dai vari produttori siano sempre all'”altezza della situazione”, ha diffuso i risultati di una nuova indagine – frutto del lavoro svolto nel bimestre novembre-dicembre 2012 -.
I prodotti che sono stati posti sotto la lente d’ingrandimento dai tecnici di AV-Test.org sono complessivamente 25 ed i test, questa volta, sono stati effettuati su macchine ove era stato installato Windows 7. Tra le soluzioni per la sicurezza che sono state verificate vi sono sia software a costo zero, distribuiti generalmente come freeware, sia prodotti di tipo commerciale.
I risultati pubblicati da AV-Test.org, consultabili facendo riferimento a questa pagina vedono come vincitori, nella categoria dei freeware, AVG Anti-Virus Free Edition 2013 e Avast Free AntiVirus 7.03. Tra i commerciali, svetta BitDefender Internet Security 2013.
Alla soluzione commerciale di BitDefender sono stati assegnati, complessivamente, 16,5 punti (su un massimo di 18) mentre ai pacchetti gratuiti di AVG e di Avast, 14 punti. A seguire, fra gli antivirus freeware, ZoneAlarm Free Antivirus + Firewall 10.2 e 11.0 posizionatosi all’undicesimo posto con 13,5 punti.
Giudizio negativo per Microsoft Security Essentials 4.1 che per la seconda volta di fila non ha ricevuto la certificazione di AV-Test.org raccogliendo appena 10 punti – meno degli 11 previsti per ottenere il riconoscimento -.
Il punteggio finale di ciascun pacchetto antivirus/antimalware viene calcolato sommando la valutazione attribuita da AV-Test.org per ciascuna delle tre abilità indicate: livello di protezione, riparazione dei file e del sistema, usabilità.
I software che proteggono in modo migliore il sistema, secondo AV-Test.org, sono tre: BitDefender Internet Security 2013, F-Secure Internet Security 2013 e TrendMicro Titanium Maximum Security 2013 (6 punti su 6). Tutti i tre software si sono messi in evidenza anche per ciò che riguarda l’eliminazione delle infezioni (promossi con 5,5 punti su un massimo di 6) insieme con Symantec Norton Internet Security 2013 e Kaspersky Internet Security 2013.
In termini di usabilità il miglior punteggio è stato ottenuto da Microsoft Security Essentials 4.1 (che però è stato bocciato per via della valutazione globale), Check Point: ZoneAlarm Free Antivirus + Firewall 10.2 & 11.0 e Tencent PC Manager 6.6.
La classifica completa:
1. BitDefender: Internet Security 2013 (punti 16,5)
2. Kaspersky: Internet Security 2013 (punti 16)
Symantec: Norton Internet Security 2013 (punti 16)
4. F-Secure: Internet Security 2013 (punti 15,5)
Trend Micro: Titanium Maximum Security 2013 (punti 15,5)
6. G Data: InternetSecurity 2013 (punti 14,5)
Qihoo: 360 Antivirus 4.0 (punti 14,5)
8. AVG: Internet Security 2013 (punti 14)
AVG: Anti-Virus Free Edition 2013 (punti 14)
Avast: Free AntiVirus 7.0 (punti 14)
11. Check Point: ZoneAlarm Free Antivirus + Firewall 10.2 e 11.0 (punti 13,5)
Avira: Internet Security 2013 (punti 13,5)
BullGuard: Internet Security 13.0 (punti 13,5)
Tencent: PC Manager 6.6 (punti 13,5)
15. ESET: Smart Security 5.2 (punti 13)
Panda Security: Cloud Antivirus FREE 2.0 (punti 13)
17. Webroot: SecureAnywhere Complete 8.0 (punti 12,5)
Fortinet: FortiClient Lite 4.3 (punti 12,5)
Norman: Security Suite Pro 9.0 (punti 12,5)
20. McAfee: Internet Security 2013 (punti 12)
GFI: VIPRE Internet Security 2013 (punti 12)
LavaSoft Ad-Aware Pro Security 10.3 e 10.4 (punti 12)
23. Microsoft: Security Essentials 4.1 (punti 10)
PC Tools: Internet Security 2012 (punti 10)
25. AhnLab: V3 Internet Security 8.0 (punti 8,5)
Per quanto riguarda le abilità di protezione, i tecnici di AV-Test.org hanno saggiato il comportamento dei vari software antivirus ed antimalware nel rilevare attacchi “zero-day“, comprese le minacce provenienti dal web o sotto forma di messaggi di posta elettronica, nel riconoscere campioni di malware di recente scoperta (2 o 3 mesi massimo) ed oggetti dannosi ormai noti e piuttosto diffusi.
La parte del test relativa alle abilità di riparazione ha riguardato il rilevamento di minacce già in esecuzione (rootkit compresi), la loro completa rimozione ed il ripristino delle modifiche eventualmente apportate dai componenti dannosi alla configurazione del sistema in uso.
Infine, concentrandosi sull’aspetto usabilità, AV-Test.org ha esaminato l’impatto di ciascun software sulle risorse di sistema, il presentarsi di “falsi positivi” e di segnalazioni d’allerta erronee o fuorvianti.
Microsoft ha commentato la bocciatura incassata da AV-Test.org per ciò che concerne il pacchetto Security Essentials 4.1: “abbiamo condotto un’analisi rigorosa sui risultati delle prove di AV-Test“, si è spiegato dal colosso di Redmond sostenendo che solamente lo 0,0033% degli utenti del software antivirus avrebbero subìto conseguenze in forza del mancato rilevamento dei campioni malware usati nei test. “È difficoltoso per le organizzazioni indipendenti che mettono alla prova i software antivirus ed antimalware elaborare test che si riferiscono a condizioni di funzionamento reale“, aggiungono i portavoce Microsoft affermando che il 94% dei 28 “0-day” non rilevati da Security Essentials “non sono rappresentativi delle reali minacce in cui si imbattono davvero i nostri clienti. (…) Ad ogni, modo siamo impegnati per portare a zero la percentuale del 0,0033% da noi rilevata“.