Nonostante il costo impegnativo, i Google Glass sono letteralmente andati a ruba. Esattamente un mese fa il colosso di Mountain View aveva deciso di condurre un nuovo esperimento mettendo in vendita, per un solo giorno, l’ultimo modello degli occhiali per la realtà aumentata: I Google Glass in vendita negli Stati Uniti, a 1.500 dollari. A fronte della richiesta ed a dispetto del prezzo – 1.500 dollari -, Google ha comunque venduto tutti gli esemplari dei suoi Glass esaurendo le scorte di magazzino.
Da questa notte, i Google Glass sono nuovamente in vendita negli Stati Uniti (al momento l’iniziativa non riguarda l’Europa) e potranno essere acquistati da chiunque ne faccia richiesta.
Il prezzo è ancora lo stesso: ci vogliono infatti sempre 1.500 dollari per accaparrarsi il prodotto anche se è probabile che in futuro il costo possa scendere, anche notevolmente. Il costo di fabbricazione dei Google Glass si aggirerebbe infatti, secondo alcuni esperti che hanno analizzato tutte le componenti impiegate, fra gli 80 ed i 150 dollari. Come più volte ipotizzato, quindi, la fascia di prezzo più corretta potrebbe essere quella fra 300 e 500 dollari.
I responsabili del colosso di Mountain View hanno comunque voluto precisare che la fase sperimentale non è affatto terminata: la vendita iniziata in queste ore fa quindi sempre parte del programma “Explorer” riservato a coloro che vogliono, per primi, mettere le mani sui Google Glass e saggiarne tutte le potenzialità.
I vertici della società fondata da Larry Page e Sergey Brin sembra vogliano assicurarsi, ponendo l’asticella di prezzo così in alto, che i Glass vadano nelle mani di persone fortemente motivate a trarre profitto dagli occhiali, che vedono nell’acquisto dei Glass un vero e proprio investimento.
Sviluppare e proporre in anticipo delle applicazioni innovative (Glassware) per i Google Glass potrebbe significare, per un team di programmatori, marcare efficamente un territorio fino ad oggi davvero poco esplorato e considerato, allo stesso tempo, molto promettente.
A proposito di Glassware, Google ha illustrato proprio in queste ore alcune interessanti novità. Dopo Word Lens, applicazione in grado di riconoscere insegne e segnali recanti indicazioni scritte in un’altra lingua e di sovrapporre la traduzione corretta, in tempo reale, Google punta ora sull’integrazione con TripIt, Foursquare ed OpenTable.
Gli occhiali diventano così in grado di visualizzare informazioni aggiornate sul proprio volo aereo, esaminare i luoghi nei dintorni con Foursquare, controllare i ristoranti disponibili nelle vicinanze e prenotare un tavolo.