Com’è noto, i dati relativi ai test effettuati con i principali benchmark lasciano un po’ il tempo che trovano perché i risultati non possono rispecchiare fedelmente le modalità di utilizzo quotidiano di un qualunque dispositivo.
Gli sviluppatori di alcuni software benchmark (3DMark) sono stati addirittura costretti ad escludere dai test i dispositivi di alcuni produttori di smartphone in seguito all’artificiosa alterazione dei responsi da parte di questi ultimi.
Antutu ha comunque pubblicato quest’oggi la sua classifica aggiornata degli smartphone Android più performanti in assoluto.
Al primo posto in assoluto si pone il nuovo Xiaomi Mi 9 che grazie al SoC Snapdragon 855, attuale top di gamma di casa Qualcomm, e a 8 GB di memoria RAM riesce a superare la concorrenza nelle attività che richiedono elaborazioni intensive.
A seguire, in seconda posizione, la versione statunitense del Samsung Galaxy S10, basata sullo stesso processore, più in basso si trovano il Vivo IQOO Monster e le versioni europee dei Samsung S10 costruite attorno al SoC Exynos 9820 dell’azienda sudcoreana (che offre all’incirca il 20% di prestazioni in più rispetto al predecessore Exynos 9810).
Entro i primi 10, figurano terminali come Honor V20, Huawei Mate 20X, Huawei P30 Pro e Xiaomi Mi MIX 3.
I dispositivi Honor e Huawei in classifica sono “spinti” da un SoC Kirin 980 costruito ricorrendo a un processo costruttivo a 7 nm e capace di lavorare a una frequenza di clock di 2,7 GHz. Il Mi MIX 3 di Xiaomi, invece, monta uno Snapdragon 845.