In passato vi abbiamo parlato, a più riprese, di Hyperloop Transportation Technologies (vedere I treni Hyperloop diventano una realtà: HTT presenta la prima capsula per il trasporto dei passeggeri), una società che progetta e produce treni capaci di sfrecciare fino a 1.200 km/h grazie alla levitazione magnetica e a un ambiente a bassa pressione in cui sono immersi i convogli.
HyperloopTT è un’azienda per larga parte italiana: il suo fondatore è Bipop Gresta, umbro di nascita, che – stando a quanto si apprende in queste ore – sarebbe in procinto di presentare, insieme con le Regioni interessate, due studi di fattibilità che riguardano il nostro Paese.
L’obiettivo sarebbe quello di iniziare con l’altissima velocità in Italia partendo con due tratte da 150 chilometri ciascuna. Gresta, al momento, preferisce non sbilanciarsi e non fa i nomi di alcuna area geografica italiana. Purtuttavia, sarebbero già state avviati i colloqui con il Governo per valutare la fattibilità delle opere.
A investire sull’impresa del treno supersonico vi sarebbe una cordata di imprenditori che sarà svelata durante una serie di incontri che si svolgeranno a Rimini, Bologna, Torino e Milano.
Il “tubo” all’interno del quale sfrecceranno i convogli di HyperloopTT può essere interrato oppure realizzato su piloni: nel suo complesso, il sistema – recuperando l’energia prodotta in frenata oltre a quella cinetica – sarebbe del tutto autosufficiente.
Secondo Gresta, che ricorda come con i suoi treni ci si potrebbe spostare da Milano a Bologna e viceversa in soli 9 minuti, il ritorno degli investimenti è in questo caso rapidissimo: “solo 8 anni contro i 100 della TAV più efficiente“.
La prima città a partire con HyperloopTT potrebbe essere Abu Dhabi dove un impianto è già in corso di realizzazione.