Hugo Barra è uno degli “ex” di Google, una delle figure di maggior rilievo che nell’azienda di Mountain View hanno lavorato sul progetto Android. Passato alla cinese Xiaomi, Barra ha da sempre esaltato le scelte tecniche operate dalla società che, com’è noto, commercializza prodotti di fascia alta (principalmente smartphone e tablet) a fronte di un costo contenuto (Barra: Xiaomi non è la brutta copia di Apple. Presentato lo smartphone Mi 4).
Xiaomi è infatti il terzo produttore a livello mondiale, senza neppure essere sbarcato sui mercati occidentali: Xiaomi rinnova la sfida a Samsung ed Apple.
Lancio del Mi 4i: Hugo Barra “smonta” il dispositivo
Con l’evidente obiettivo di dimostrare come Xiaomi non abbia paura di far mostra di sé e, addirittura, rivelare nel dettaglio la componentista del suo nuovo gioiellino – il Mi 4i – Hugo Barra ha appena pubblicato il cosiddetto teardown.
Barra ha “smontato” pezzo per pezzo uno Xiaomi Mi 4i – che verrà lanciato il prossimo 30 aprile – spiegando le scelte tecniche che hanno portato alla scelta di un componente piuttosto che di un altro.
Lo Xiaomi Mi 4i è equipaggiato con un processore octa-core Qualcomm Snapdragon 615 1,7 GHz (GPU Adreno 405), dispone di 2 GB di RAM, 16 GB di storage, di un display IPS Full HD da 5 pollici (441 PPI), fotocamera principale da 13 Megapixel (apertura f/2.0 e lente a cinque elementi) con flash LED a due toni, fotocamera frontale da 5 Megapixel (apertura f/1.8), connettività LTE/4G, WiFi, WiFi Direct, Bluetooth 4.1, supporto per due micro-SIM, batteria da 3.120 mAh, Android 5.0.2 “Lollipop”.
Il prezzo del dispositivo sarà di circa 190 euro, una cifra estremamente contenuta se si paragona la dotazione del nuovo Mi 4i con la concorrenza.