Fece scalpore, tempo fa, la decisione di Hugo Barra di abbandonare Google per prendere il timone della divisione internazionale della cinese Xiaomi.
Nonostante qualche difficoltà, Xiaomi è una delle aziende più promettenti su scala planetaria, soprattutto per la qualità dei suoi prodotti (rapporto qualità/prezzo) e il fatto che ancora non è ufficialmente sbarcata sui mercati occidentali (Europa compresa).
Adesso Barra ha comunicato la decisione di abbandonare il suo ruolo in Xiaomi sebbene non abbia chiarito le motivazioni.
In una breve nota Barra spiega che motivi di salute e la lontananza da casa lo avrebbero indotto a lasciare il territorio cinese per rientrare nella Silicon Valley. Continuerà comunque a lavorare per Xiaomi nelle vesti di consulente.
Per la prima volta, Xiaomi si è recentemente rifiutata di condividere i suoi dati finanziari aggiornati e i portavoce dell’azienda hanno dovuto ammettere che la società è cresciuta troppo rapidamente. Una continua, vorticosa crescita che ha portato Xiaomi a raggiungere una valutazione di 45 miliardi di dollari, ormai due anni fa.
Prima dell’arrivo di Barra, il mercato di Xiaomi era limitato alla Cina. Sotto il “comando” dell'”uomo venuto da Google”, Xiaomi è sbarcata in ulteriori 20 nazioni, tutte asiatiche.
La leadership in terra cinese è stata prima contesa da Huawei e poi minacciata da nuove realtà estremo-orientali come Oppo e Vivo.
Espandere il proprio business è stata quindi una buona cosa anche se, molto probabilmente, l’errore è stato quello di non essersi ancora proposti ai mercati nordamericani ed europei.
Barra sostiene che Xiaomi è in buone mani e, soprattutto, in una posizione di mercato molto interessante.
Il ruolo sinora di Barra sarà per il momento assunto dal vice presidente di Xiaomi, Xiang Wang, precedentemente primo dirigente di Qualcomm China.