Huawei detiene trademark su "Vision Pro": che succederà al visore Apple?

Apple Vision Pro è ormai noto al pubblico come il “visore definitivo” per la realtà aumentata, grazie alla dotazione del nuovo chip avanzato R1, dei pannelli micro-OLED e del passthrough a colori. Il risultato è un capolavoro di ingegneria che, però, un mercato in particolare potrebbe non provare con mano alla luce di un conflitto di brevetti e copyright. Huawei, infatti, ancora nel 2019 ha registrato “Vision Pro” nel China Trademark Network: che ne sarà dell’headset della Mela?

Apple Vision Pro non arriverà in Cina?

Stando a quanto fatto notare dal team di Gizchina, il 16 maggio 2019 Huawei ha ufficialmente registrato tale nome all’interno della rete dei trademark cinese al fine di assicurarsi il suo uso esclusivo per dieci anni, per la precisione tra 28 novembre 2021 e 27 novembre 2031. Entro questo periodo, il colosso delle telecomunicazioni potrà rilasciare “dispositivi di realtà virtuale montati sulla testa, TV LCD, apparecchiature radio” e altri device inserendo la dicitura “Vision Pro”.

A oggi, ricordiamo, l’azienda cinese si sta preparando al lancio sul mercato di nuovi occhiali da vista intelligenti all’interno delle serie Vision Glass e Vision Smart Screen. Una versione Pro, naturalmente, sfrutterebbe tale copyright. Alla luce di ciò, Apple potrebbe trovarsi costretta a rispettare l’esclusiva e ad abbandonare il mercato cinese con il suo visore di ultima generazione.

Altrimenti, la società di Cupertino potrà cambiare il nome al visore; o ancora, potrebbe optare per un negoziato con Huawei in maniera tale da ricevere la concessione di una licenza. Considerato il rapporto tra le aziende occidentali e il Dragone, però, quest’ultima evenienza sembra quasi impossibile. In definitiva, Apple potrebbe persino non considerare il mercato cinese e limitarsi alla vendita tra Europa e Stati Uniti.