Al Mobile World Congress di Barcellona, come da programma, Huawei ha presentato il suo primo smartphone pieghevole: si tratta del Mate X, un dispositivo che rispetto al Samsung Galaxy Fold (Galaxy Fold, cos’è e come funziona lo smartphone con doppio schermo di cui uno pieghevole) adotta una soluzione più semplice ma apparentemente più efficace.
Innanzi tutto, rispetto al Galaxy Fold, il Mate X è più sottile (11 mm contro 17 mm) quando richiuso su se stesso. Punto certamente a favore è la presenza di un unico schermo in cui le cornici sono pressoché assenti.
Aperto, infatti, il Mate X di Huawei presenta un ampio schermo OLED da 8 pollici con una risoluzione pari a 2480 x 2200 pixel mentre quando “ripiegato” il display si trasforma in un doppio schermo da 6,6 pollici con risoluzione 2480 x 1148 pixel e in un altro da 6,38 pollici per una risoluzione di 2480 x 892 pixel.
Il display flette nella zona centrale e, per adesso, sembrano anche vedersi pieghe piuttosto evidenti: probabile che il dispositivo mostrato al MWC fosse un prototipo. La commercializzazione però è imminente tanto che Mate X sarà disponibile nel giro di due mesi.
Su un lato è presente un alloggiamento verticale contenente un triplo sensore fotografico sviluppato da Leica: quello principale è da 40 Megapixel, il secondario da 16 Megapixel mentre il terzo è da 8 Megapixel telephoto.
Il processore su cui basa il funzionamento il Mate X è il SoC Kirin 980 della controllata HiSilicon cui sono affiancati 8 GB di RAM e 512 GB di storage interno UFS 2.1. Il dispositivo supporta anche la connettività 5G fino a 4,6 Gbps in downstream.
Completano la dotazione una batteria da 4.500 mAh con supporto per la ricarica veloce mediante USB Type-C fino a 55 W. Si dovrebbe quindi avere una batteria carica all’incirca all’85% in appena un’ora e mezza.
Sulla parte laterale sono presenti un lettore di impronte digitali e uno slot per l’inserimento di due schede SIM. Preinstallato ci sarà Android 9.0 con una serie di personalizzazioni Huawei per gestire lo schermo pieghevole e adattare di conseguenza le app caricate.
Il prezzo? Ovviamente molto alto: 2.299 euro. Nel complesso la soluzione adottata da Huawei appare molto più semplice rispetto a quella presentata da Samsung anche perché il raggio di curvatura è ampio e lo schermo non rischia di danneggiarsi.