Dopo le restrizioni imposte dagli Stati Uniti, Huawei sta spingendo su un suo sistema operativo e un ecosistema di servizi e applicazioni alternativo ad Android e all’universo Google. Ne parlavamo poco più di un anno fa: Il sistema operativo di Huawei si chiama HarmonyOS: funzionerà su una vasta gamma di prodotti, smartphone compresi.
Dopo aver utilizzato Android in versione AOSP e spinto sul suo store AppGallery, assai migliorato rispetto al passato, Huawei si prepara a lanciare il suo sistema operativo per gli smartphone, già nel 2021.
La piattaforma sulla quale il colosso cinese sta lavorando si chiama HarmonyOS 2.0: è infatti già un’evoluzione rispetto alla prima versione che è stata “confezionata” nei mesi scorsi.
Secondo Richard Yu, responsabile della divisione consumer Huawei, HarmonyOS 2.0 avrebbe un enorme potenziale perché si tratta di un sistema operativo che può essere integrato senza soluzione di continuità in una grande varietà di dispositivi: smartphone, smartwatch, TV e addirittura automobili.
I dispositivi HarmonyOS 2.0 non faranno fatica ad affermarsi in Cina, laddove c’è una minore dipendenza dall’ecosistema Google. Più complicato sarà sfidare Android sui mercati occidentali.
Ecco perché i tecnici di Huawei stanno preparando il primo pacchetto di sviluppo (SDK) per HarmonyOS 2.0 che sarà reso disponibile entro il prossimo dicembre.
Contemporaneamente l’azienda ha annunciato l’iniziativa OpenHarmony, un progetto opensource che segue la stessa linea di Android AOSP con l’obiettivo di rendere HarmonyOS 2.0 subito disponibile per qualunque produttore hardware vorrà adoperarlo.