Il produttore taiwanese HTC si è scagliato contro Apple utilizzando un approccio simile a quello utilizzando dal colosso guidato da Steve Jobs, ad esempio, nei confronti di Samsung e della stessa HTC (ved. quest’articolo e questa pagina).
Al centro della battaglia legale ci sono ancora una volta le questioni legate all’utilizzo dei brevetti: con la sua “controdenuncia”, HTC mira ad inibire l’importazione e la conseguente commercializzazione di alcuni prodotti a marchio Apple sull’intero territorio degli Stati Uniti.
Secondo i legali di HTC, Apple avrebbe violato tre brevetti di proprietà dell’azienda con sede a Taoyuan (Taiwan) facendo perno su tali elementi per sviluppare alcune tecnologie che rappresenterebbero il cuore pulsante di molteplici dispositivi.
“E’ la terza volta che abbiamo presentato una denuncia innanzi all’ITC segnalando la violazione della nostra proprietà intellettuale da parte di Apple“, ha commentato Grace Lei di HTC.
Le rimostranze della società di Taiwan arrivano ad un mese esatto dalla prima vittoria ottenuta da Apple con l’ITC (“US International Trade Commission) che riconobbe – almeno in via preliminare – la violazione, commessa da HTC, di due brevetti della Mela.