L’interfaccia Thunderbolt, sviluppata da Intel in collaborazione con Apple e già adottata dalla società della mela nei suoi MacBook Pro (ved. questi nostri articoli), è considerata da Hewlett-Packard non ancora pronta per un utilizzo più ampio. L’azienda californiana ha preferito orientarsi su USB 3.0 in modo da guardare nella direzione verso la quale si è orientato il maggior numero di produttori di periferiche esterne.
“In ambito PC, tutti sembrano soddisfatti dell’aggiunta di USB 3.0. Abbiamo bisogno di adottare soluzioni alternative? Non ne siamo affatto convinti“, ha spiegato Xavier Lauwaert, marketing manager di HP, riferendosi a Thunderbolt.
Lauwaert non vede valore nell’eventuale inserimento dell’interfaccia Thunderbolt, che al momento supporta i protocolli PCI Express e DisplayPort, nei personal computer a marchio HP.
Da parte sua, Intel insiste nell’affermare come USB 3.0 e Thunderbolt siano tecnologie complementari e ricorda il rilascio, previsto per il prossimo anno, di un chip già compatibile con entrambe le specifiche.
La larghezza di banda offerta dalla prima versione di Thunderbolt garantisce fino a 10 Gbit/s in entrambe le direzioni. In linea teorica, inoltre, grazie ai due canali impiegati da Thunderbolt, l’interfaccia è capace di ricevere e trasmettere dati con una velocità pari a tre volte quella garantita da USB 3.0.
HP conferma che in futuro si potrà pensare all’adozione di Thunderbolt ma per adesso è bene mantenersi coi piedi per terra e continuare a supportare il ben più maturo USB 3.0.