Honor, società controllata da Huawei, ha presentato un nuovo smartphone di fascia alta. Si tratta di Honor V9, dispositivo che si presenta con una scocca in alluminio, display da 5,7 pollici con risoluzione QHD (2560 x 1440 pixel).
Lo smartphone è spinto da un processore Kirin 960 di HiSilicon, azienda di semiconduttori cinese anch’essa di proprietà di Huawei.
Il SoC Kirin 960 è un processore octa-core, con quattro core Cortex-A73 operativi a 2,4 GHz e quattro Cortex-A53 a 1,8 GHz. Ad esso viene affiancata una GPU Mali-G71MP8 che implementa la nuova architettura grafica ARM Bifrost.
Il modello base di Honor V9 integra 4 GB di RAM, 64 GB di storage; il modello più avanzato, invece, poggia su 6 GB di RAM e offre 128 GB di storage.
Honor sta ormai considerando la doppia fotocamera posteriore come uno “standard” su tutti i suoi telefoni: il V9 non fa eccezione in quanto integra due fotocamere da 12 Megapixel con rapporto focale f/2.2. La seconda fotocamera è, come al solito, monocromatica perché è chiamata a registrare le informazioni sulla luminosità. Una terza fotocamera, frontale, è invece da 8 Megapixel.
Honor V9 presenta una batteria da 4.000 mAh; sia per la ricarica che per il trasferimento dati viene usato un connettore USB Type-C.
Per quanto riguarda la sezione connettività, il dispositivo è compatibile Bluetooth 4.2, WiFi 802.11 ac e NFC. Sul dorso è presente il lettore di impronte digitali mentre, per quanto riguarda la dotazione software, risulta preinstallato Android 7.0 Nougat.
Il modello da 4/64 GB costa al cambio 360 euro (escluse le tasse); ci vorranno invece almeno 410 euro per la versione 6/64 GB mentre 480 euro circa per il modello 6/128 GB.
La commercializzazione di Honor V9 partirà dalla Cina, il prossimo 28 febbraio. Colorazioni previste: rosso, oro, nero e blu.