HoloLens 2, gli occhiali per la realtà mista con un chip per l'intelligenza artificiale

La seconda versione degli occhiali per la realtà mista di Microsoft, attesi per il 2019, poggeranno il loro funzionamento su un chip dedicato per le applicazioni di intelligenza artificiale. Ecco quanto ha appena rivelato la società di Redmond.

Microsoft ha annunciato quest’oggi che la seconda generazione degli occhiali per la realtà mista HoloLens integreranno un chip per l’intelligenza artificiale.
Si tratterà di un co-processore progettato e sviluppato da Microsoft ma fisicamente realizzato in massa da parte di una società partner. Tale componente permetterà di analizzare i dati rilevati dai sensori e dalle fotocamere in modo diretto, senza effettuarne l’upload sul cloud.


HoloLens 2 sarà quindi un “dispositivo indossabile” ancora più agile ma, allo stesso tempo, risulterà molto più performante rispetto all’attuale versione.
Un chip per l’intelligenza artificiale integrato nel dispositivo dispenserà gli utenti dal dover mantenere una connessione dati sempre attiva; inoltre, il device sarà percepito come “più sicuro” perché i dati non lasceranno mai HoloLens.

Lo sviluppo di un chip dedicato per le applicazioni di intelligenza artificiale (vedere anche Intelligenza artificiale, cos’è e qual è la differenza con il machine learning) è un obiettivo a cui sta guardando non solo Microsoft: Apple sta dedicandosi a qualcosa di molto simile (Apple Neural Engine, un chip per intelligenza artificiale e realtà aumentata) con Qualcomm e ARM, Intel, NVidia e Google che stanno facendo altrettanto.

Il chip sul quale sarà incentrato il funzionamento di HoloLens 2 è stato per ora battezzato, semplicemente, Holographic Processing Unit (HPU).
Al momento non è dato sapere quando verrà avviata la commercializzazione dei nuovi occhiali Microsoft ma è probabile che ciò avverrà nel 2019 quando il mercato dovrebbe essere divenuto sufficientemente maturo.

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