Poco più di un anno fa Nokia aveva venduto le mappe HERE a un consorzio formato da alcuni colossi dell’automotive quali Audi, BMW e Daimler.
Così, le case automobilistiche protagoniste dell’insolita intesa cominciano a lavorare su una strategia comune e, soprattutto, a mettere a frutto quanto sino ad oggi realizzato nell’ambito del progetto HERE.
Here WeGo, lo ricordiamo, è già un eccellente navigatore (utilizzabile anche in modalità offline; vedere HERE WeGo, il navigatore per Android e iOS cresce) ma la tecnologia alla base del funzionamento di HERE sarà presto utilizzata per fornire informazioni in tempo reale sui veicoli Audi, BMW e Mercedes-Benz.
HERE utilizzerà tutti i dati provenienti dai sensori installati sulle auto e li riutilizzerà per migliorare il traffico ed offrire indicazioni utili agli altri conducenti.
Il concetto è diverso da quello usato da Waze: il navigatore, infatti, poggia gran parte del suo funzionamento sulle segnalazioni degli altri utenti mentre HERE lavorerà autonomamente rilevando, ad esempio, frenate brusche, rallentamenti, velocità e posizione dei veicoli, lavori in corso e così via.
Sarà implementato anche un meccanismo che indica, in tempo reale, i parcheggi liberi, che mette in allerta circa condizioni di pericolo e che verifica la segnaletica stradale.
I dati saranno raccolti in maniera anonima sui singoli veicoli, saranno elaborati dall’intelligenza artificiale di HERE su cloud quindi saranno messi al servizio di tutti gli automobilisti a bordo di un veicolo che utilizza il sistema.