La maggior parte degli utenti, quando si parla di Alt Mode, pensa subito a DisplayPort: al momento lo standard di interfaccia video digitale è stato ampiamente abbracciato sul versante informatico mentre, tranne pochissime eccezioni, latita sui prodotti multimediali (si pensi ad esempio ai TV smart).
Un PC compatibile con DisplayPort Alt Mode può collegarsi a un altro device usando da un lato il connettore USB e dall’altro DisplayPort.
Pochi sanno che esiste anche una HDMI Alt Mode che permette di collegare un dispositivo sprovvisto di porta HDMI ma con supporto USB-C ad esempio a un TV o a un monitor HDMI. Da un capo del cavo c’è un connettore USB-C, dall’altro HDMI.
Conosciuto anche come HDMI over USB-C, HDMI Alt Mode era stata presentata nel 2016.
Adesso, a quasi 6 anni e mezzo di distanza, il consorzio che si occupa dello sviluppo dello standard HDMI ha rivelato che l’Alt Mode verrà definitivamente abbandonata. In altre parole HDMI Alt Mode non avrà più alcun tipo di aggiornamento in futuro.
La decisione è stata assunta dopo aver rilevato che HDMI Alt Mode non è utilizzata praticamente da nessuno: oltre ai normali cavi HDMI si possono trovare anche cavi da HDMI a USB-C: in realtà si tratta però di adattatori DisplayPort e non di prodotti che trasportano il segnale HDMI da capo a capo.
HDMI Alt Mode è arrivato tardi, quando già DisplayPort e la relativa Alt Mode erano già conosciuti e utilizzati: Apple l’ha fatto per i suoi MacBook nel 2015 e Google ha seguito l’esempio nel caso dei suoi Chromebook Pixel.
Nell’articolo su DisplayPort citato in apertura, abbiamo visto che in Alt Mode è possibile arrivare a trasferire addirittura risoluzioni video 16K appoggiandosi a USB4. HDMI Alt Mode si ferma molto prima non supportando nemmeno le specifiche HDMI 2.0.