Parte integrante del social network Google+ è la funzionalità conosciuta con il nome di “Hangouts“. Tradotta in italiano con il termine “videoritrovi“, si tratta di una caratteristica che permette a più persone di mettersi in contatto “chattando” in modalità video e vedendosi, quindi, reciprocamente. Se fino ad oggi Hangouts consentiva ad un numero limitato di utenti di colloquiare utilizzando la webcam, i tecnici di Google hanno deciso di intervenire in profondità sul servizio lanciando Hangouts on Air. Come suggerisce il nome, che ricorda il messaggio esposto negli studi radiofonici per indicare che è in corso una trasmissione, la nuova versione di Hangouts consentirà di trasmettere in diretta degli eventi appoggiandosi all’infrastruttura informatica messa a disposizione da Google. “Se avete qualcosa da mostare al mondo o qualcosa da dire, sia che siate un artista, una celebrità od un semplice cittadino, da oggi potete presentarvi, in modo diretto, ad un audience globale“, spiega Chee Chew, ingegnere del colosso di Mountain View. Con pochi clic del mouse, l’utente potrà attivare il video ed inviarlo in broadcasting, mediante Google+, agli utenti di tutto il mondo, verificare il numero di persone che stanno visualizzando l’evento, utilizzare la registrazione automaticamente effettuata per ripubblicarla su YouTube o in una pagina Google+.
A titolo esemplificativo, Google ha pubblicato in calce a questa pagina, i riferimenti ad una serie di utenti Google+ che già stanno iniziando ad usare “Hangouts on Air“.
La funzionalità che oggi Google presenta pubblicamente è la stessa che, come qualcuno ricorderà, è stata offerta a gennaio al Presidente degli Stati Uniti Barack Obama per confrontarsi con i suoi elettori e con i cittadini americani in generale. A partire da oggi (l’effettiva disponibilità potrebbe comunque variare da Paese a Paese) la società fondata da Larry Page e Sergey Brin comincerà a proporre “Hangouts on Air” a tutti gli utenti iscritti al social network Google+, a livello planetario. Chiunque potrà costruirsi la propria TV sul web e confrontarsi direttamente con “gli ascoltatori”.