La scena, purtroppo, si ripete ogniqualvolta accadono sciagure ed eventi disastrosi. Accanto alla generosità della gente, le cronache riportano inqualificabili atti di sciacallaggio che si sussegono non solo nelle zone della disgrazia ma anche online. Così come accaduto per il sisma che il 6 aprile scorso ha pesantemente scosso L’Aquila e l’intera regione Abruzzo, lo stesso copione si ripresenta, oggi, nel caso del terremoto che ha sconvolto Haiti.
Mentre si moltiplicano le iniziative a sostegno della popolazione colpita, purtroppo si registrano le attività criminose poste in essere, online, da senza scrupoli che stanno tentando di approfittare della triste situazione per sottrarre denaro destinato alla beneficenza.
Come sottolinea McAfee, tra i termini più ricercati su Google vi sono al momento quelli strettamente legati al terremoto di Haiti. Basta lanciare una semplice ricerca su “Google Trends” per rendersene conto. Ed è davvero triste osservare, così come scrivono i tecnici dei laboratori McAfee, che “la maggior parte dei link conduce a siti web che veicolano falsi software antivirus o codice dannoso”.
Per ottenere massima visibilità, spiega McAfee, i criminali stanno non solo mettendo in atto pratiche SEO per far salire i link facenti riferimento a pagine dannose nelle SERP di Google ma stanno cavalcando la situazione inserendo ad esempio dei collegamenti ipertestuali su Digg.com, sito web di social bookmarking le cui notizie sono proposte e promosse dagli utenti.
Attenzione anche alle false richieste di aiuto che in questi giorni stanno circolando, sotto forma di spam, nelle caselle di posta elettronica degli utenti di tutto il mondo.
Per effettuare donazioni “sicure” ed essere quindi certi di inviare il proprio aiuto alla popolazione haitiana, è invece bene fare sempre riferimento alle più famose organizzazioni che offrono aiuti umanitari.
Google ha da poco pubblicato una pagina che riassume tutti i canali attraverso i quali si possono far pervenire donazioni, di qualunque entità. La pagina, interamente in italiano, cita – ad esempio – Unicef, CARE, Medici Senza Frontiere, Agire Onlus, Croce Rossa Italiana, Save the Children e molte altre.
Utilizzando Google Earth oppure installando il plug-in per il browser, è possibile visualizzare l’archivio di foto satellitari che ritraggono il territorio haitiano dopo il terribile evento sismico del 12 gennaio scorso.
Nel caso in cui si preferisca impiegare il software Google Earth, per visualizzare le foto aggiornate, è sufficiente prelevare questo file KML ed aprirlo con il programma del colosso di Mountain View. Nel riquadro Luoghi si troverà immediatamente attivata la nuova voce Haiti Earthquake mentre sulla mappa satellitare saranno subito evidenziate le foto messe a disposizione da GeoEye.