Il mercato dei veicoli a guida autonoma sarà davvero fiorente e remunerativo nel giro di qualche anno. Ecco perché tutti i principali produttori stanno dirottando importanti investimenti sulle tecnologie che sovrintenderanno il funzionamento delle auto che “si guidano da sole”.
Waymo (Alphabet-Google) e Uber sono tra le principali realtà che stanno svolgendo esperimenti e prove su strada ma anche Intel si è lanciata nell’agone.
La società di Santa Clara ha contribuito presentando una formula matematica che permetterà non soltanto di assicurare la guida autonoma in condizioni di sicurezza ma anche di determinare facilmente le responsabilità in caso di collisione fra veicoli.
La formula proposta porta la firma di Amnon Shashua, CEO di Mobileye, azienda recentemente acquisita da Intel e che ha trovato l’appoggio di colossi dell’automotive come FCA e BMW (FCA si allea con BMW e Intel per sviluppare auto a guida autonoma).
La soluzione individuata da Shashua è parte di un progetto di studio più ampio chiamato Resposibility Sensitive Safety che ha come obiettivo primario quello di supportare i test dei veicoli a guida autonoma in totale sicurezza.
Shashua ha chiarito che la formula è perfetta ma non può trovare applicazione allorquando l’incidente fosse causato da fattori esterni al controllo dell'”intelligenza artificiale” della vettura o per dolo del conducente (disattivazione o mancato rispetto delle misure di sicurezza).
La formula messa a punto da Intel-Mobileye consentirà di discutere in modo più efficace l’approvazione delle nuove normative con il legislatore.