Microsoft ha annunciato la disponibilità di una nuova interessante e funzionale applicazione, al momento disponibile su iOS ma presto in arrivo anche nella versione per Android: Group Transcribe.
Si tratta di uno strumento che permette di tradurre e trascrivere il parlato in 80 lingue diverse tra cui anche l’italiano.
Con Group Transcribe è sufficiente invitare i partecipanti alla conversazione che possono aderirvi semplicemente scansionando un codice QR oppure digitando il codice condiviso dall’organizzatore.
Group Transcribe si basa sui servizi cognitivi che Microsoft ha inserito in passato nella piattaforma Azure e poggia saldamente sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi di trascrizione e traduzione in tempo reale.
L’app è svincolata dalle principali piattaforme per le videoconferenze operando in maniera del tutto indipendente: basta porre lo smartphone vicino a sé e iniziare a parlare. Al resto penserà Group Transcribe che inizierà a trascrivere la conversazione del gruppo annotando anche i nomi di ciascun partecipante.
Una volta finita la riunione la trascrizione sarà salvata nell’app permettendo una revisione successiva.
Nulla vieta comunque di avviare l’applicazione utilizzando contemporaneamente Google Meet, Zoom, Microsoft Teams e così via indossando delle cuffie: in questo modo l’app potrà tradurre e trascrivere senza problemi le proprie parole e quelle degli altri partecipanti.
Group Transcribe non richiede al momento alcuna registrazione per utilizzare l’applicazione: basta specificare il proprio nome e la lingua preferita. L’app invia i dati ai server cloud Microsoft per migliorare l’analisi del parlato e ottimizzare le traduzioni in tempo reale.
Microsoft consente comunque di scegliere se si desiderano condividere le registrazioni delle riunioni che saranno utilizzate per migliorare le tecnologie di riconoscimento vocale di Microsoft. Poiché si tratta di un’app che agisce su flussi audio provenienti da diversi partecipanti, tutti i membri del gruppo devono aver accettato di condividere le registrazioni prima che esse possano essere effettivamente utilizzate da Microsoft.
Non ci sono limiti sul numero di persone che possono unirsi a una conversazione di gruppo anche se Microsoft sostiene che l’app si comporta meglio nel caso di riunioni con un massimo di quattro persone.
Maggiori informazioni sono disponibili nella nota pubblicata da Microsoft.