Grok potrebbe presto avere una memoria a lungo termine (e non solo)

Elon Musk aggiorna Grok con memoria, modalità vocale e funzionalità avanzate per sfidare ChatGPT e Google Gemini nel campo dell'AI.
Grok potrebbe presto avere una memoria a lungo termine (e non solo)

Grok, il chatbot sviluppato da xAI di Elon Musk si prepara a una serie di nuove implementazioni, la cui punta di diamante sembra essere una memoria a lungo termine delle conversazioni passate.

La nuova funzione dovrebbe consentire al chatbot di ricordare dettagli delle conversazioni precedenti, creando più continuità nelle interazioni con un utente. Per esempio, se qualcuno condivide preferenze o dettagli personali, Grok può utilizzarli per offrire risposte più mirate in seguito, contestualizzando tali informazioni nelle interazioni future.

In ogni caso, come tiene a precisare xAI, il controllo rimane nelle mani degli utenti, che possono decidere quali ricordi conservare e quali eliminare.

Memoria a lungo termine e Grok Workspaces: xAI guarda al futuro

La memoria a lungo termine non è però l’unica novità legata al chatbot. Altra integrazione interessante è l’integrazione modalità vocale con le telecamere dei dispositivi. Ciò dovrebbe permettere di identificare oggetti in tempo reale, così come avviene già con alcuni chatbot della concorrenza. Questa capacità si affianca alle recenti funzioni di editing delle immagini, dimostrando l’impegno di xAI nell’espandere le applicazioni dell’AI andando oltre alle conversazioni tramite chat.

Per chi intende usare l’AI nel contesto lavorativo, xAI sta per lanciare Grok Workspaces, uno spazio collaborativo digitale che mira a supportare attività aziendali e non solo, con possibilità di utilizzo anche per più membri di un team lavorativo.

Tutte soluzioni interessanti, che però ripercorrono quanto già fatto da ChatGPT e da Gemini. Di fatto, vi sono ancora dubbi sul fatto che Grok possa effettivamente colmare il gap con i modelli AI concorrenti, che possono anche vantare una maggiore “anzianità”.

Nonostante ciò, va considerato che il recente strumento per la generazione di immagini abbia evidenziato una certa raffinatezza nella piattaforma di xAI e come tale modello resti comunque una soluzione molto interessante.

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