Google attacca, xAI risponde. Se da un lato la Grande G ha presentato il modello IA Gemini, la startup di Elon Musk ha ufficialmente lanciato su X un concorrente di ChatGPT. Sul social network precedentemente noto come Twitter arriva Grok, un chatbot inedito disponibile già da queste ore negli Stati Uniti e in arrivo anche nel resto del mondo. Cosa è in grado di fare e su cosa si fonda?
Elon Musk debutta Grok su X
Come altri chatbot, Grok risponde alle domande in modo colloquiale e attinge a una base di conoscenza piuttosto vasta, con il sostegno del modello generativo chiamato Grok-1. Addestrato sui dati provenienti dal web fino al Q3 del 2023, incorpora anche dati in tempo reale da X riuscendo così a rispondere con informazioni aggiornate ai quesiti degli utenti.
Same query on Grok, ChatGPT, and Bard! 🤯
We are vastly underestimating the power of real-time data. Grok nails it!
h/t Scobleizer pic.twitter.com/mWH8FMFxIG
— Bindu Reddy (@bindureddy) December 7, 2023
L’accesso ai dati di X sembra essere un vero punto di forza del chatbot, ma non è l’unica particolarità. Al contrario di Bard o ChatGPT, Grok sarà felice anche di rispondere con una vena di cattiveria, eventualmente anche in maniera sgarbata. Ciò, agli occhi di chi lo ha già provato, fa apparire l’IA “molto più intelligente” rispetto ad alternative rivali in quanto sembra avere una personalità tutta sua. Curiosamente, Grok chiama “tweet” i post su X.
Al momento del lancio il chatbot su X è disponibile esclusivamente agli abbonati X Premium Plus oltreoceano, e si tratta di un chatbot solo testuale, non in grado di comprendere il contenuto di immagini o video. Tuttavia, xAI ha già affermato di voler migliorare il modello per prenderlo multimodale nel corso dei prossimi mesi.