Una delle più importanti novità introdotte in Google Chrome 4 è senza ombra di dubbio il supporto delle estensioni. Gli sviluppatori del browser del colosso di Mountain View si sono tuttavia dimenticati di menzionare il supporto nativo per gli “userscript” Greasemonkey.
Greasemonkey è un popolare add-on per Mozilla Firefox che consente agli utenti di installare ed eseguire degli script che permettano di personalizzare le pagine web ed effettuare modifiche “on-the-fly” utilizzando JavaScript. Secondo quanto scrive Aaron Boodman, ingegnere software Google ed autore di Greasemonkey, gli “userscript” vengono installati in Chrome così come se fossero delle estensioni dal momento che “sotto il cofano, ogni userscript è realmente convertito in un’estensione”. Boodman ha sottolineato come al momento vi siano più di 40.000 script già disponibili sul sito userscripts.org ma ha ricordato come alcuni non funzionino in Chrome “a causa delle differenze rispetto a Firefox”.
Gli userscript Greasemonkey aggiunti in Google Chrome vengono elencati nella finestra per la gestione delle estensioni: da qui possono essere disabilitati o disinstallati completamente.