Le vendite dell’iPhone 4 sembra abbiano superato ogni più rosea previsione. Apple ha infatti dichiarato di aver ricevuto, in un solo giorno, più di 600.000 ordini del dispositivo. Si tratta di un valore dieci volte superiore a quello registrato un anno fa, in occasione del lancio dell’iPhone 3G.
AT&T, operatore telefonico statunitense che detiene – Oltreoceano – i diritti esclusivi per la commercializzazione dell’iPhone 4, è stata addirittura costretta a sospendere la procedura di ordinazione e la sottoscrizione di nuovi contratti di abbonamento.
Ma non è tutto rose e fiori. AT&T, dopo la “gaffe” dei giorni scorsi relativa alla sottrazione – da parte di terzi – di un pingue elenco di nominativi (con relativi indirizzi e-mail) degli acquirenti dell’Apple iPad (ved., in proposito, questa notizia di approfondimento), scivola su un’altra “svista” tecnica. Questa volta il problema riguarda l’applicazione web che gestisce le ordinazioni degli iPhone 4: dopo l’effettuazione del login, alcuni utenti si sono trovati dinanzi alle informazioni personali riguardanti altri clienti. Tra i dati erroneamente visualizzati, indirizzi altrui, numeri di telefono, dettagli di ordini. AT&T, nel confermare l’esistenza del problema, si è affrettata a precisare che tra i dati esposti per sbaglio non vi erano numeri di previdenza sociale e carte di credito.
La disattivazione del meccanismo di ordinazione degli iPhone 4 da parte di AT&T può quindi non essere solamente legata alla grande domanda ma anche all’incidente tecnico occorso nelle scorse ore.