Da diversi mesi si parla con insistenza di GPT-5, il prossimo modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) di OpenAI.
Nonostante diverse voci di corridoio e un rilascio che, di volta in volta, sembra sempre imminente, per il momento la compagnia non ha ancora fatto questa importante mossa.
Questa volta, però, potrebbe essere la volta buona. Secondo quanto riportato dal sito Business Insider, in contatto con due fonti anonime che lavorano nel settore, GPT-5 potrebbe vedere la luce nel corso della prossima estate. Stando alle due figure, OpenAI sta già testando una prima demo della nuova IA su alcuni clienti aziendali selezionati.
In questo senso, chi ha potuto mettere le mani sulla demo, sembra essere rimasto molto colpito da quanto questo si sia dimostrato efficace, con migliorie concrete rispetto a GPT-4.5.
Il rilascio di GPT-5? Molto dipenderà dai test relativi alla sicurezza
Durante le presentazioni della demo, a quanto pare, sono state mostrate alcune funzioni dell’attesissimo LLM finora inedite. Si parla di un agente IA in grado di eseguire compiti del tutto autonomi rispetto all’assistenza degli esseri umani.
Al di là dei test, però, OpenAI non sta di certo con le mani in mano. Di fatto, la compagnia di Sam Altman, sta ancora alimentando GPT-5. Non solo: a rendere probabile il rilascio solo tra qualche mese sono i test di sicurezza che, come da previsione, saranno di fondamentale importanza per il via libera definitivo. Nel caso si presentino problemi lato sicurezza, non è improbabile che il debutto di GPT-5 possa slittare ulteriormente.
Come già lasciato intuire, il nuovo LLM sarà prevalentemente indirizzato verso clienti aziendali, con la concreta possibilità che OpenAI vada a “imitare” Gemini con diverse versioni del modello, con scopi diversi e per target di clienti diversi.