Tutti i nuovi video caricati su YouTube saranno automaticamente codificati nel formato WebM. Così si legge in un post ufficiale a firma di James Zern, ingegnere software di Google. La società di Mountain View ha quindi deciso di rompere gli indugi sancendo il matrimonio definitivo tra il famoso servizio di video sharing ed il codec libero royalty-free.
Con questa mossa il colosso fondato da Larry Page e Sergey Brin mira ad alimentare una sempre più vasta adozione di WebM evidenziando come, grazie alla sua particolare licenza, i vari vendor possano abbracciare il codec senza versare alcun “obolo”. Stando a quanto dichiarato da Zern, Google avrebbe già ricodificato il 99% dei video che generano più traffico su YouTube, pari al 30% dei contenuti totali. “Ogni giorno viene caricato su YouTube l’equivalente di sei anni di video“, ha spiegato Zern sottolineando come i contributi inviati quotidianamente dagli utenti, se riprodotti uno dopo l’altro, richiederebbero anni per essere visionati.
Al momento il supporto di H.264 non è stato ancora messo da parte su YouTube: è solamente Chrome a non supportarlo più di default.
Il WebM Project è un’iniziativa direttamente sponsorizzata e supportata da Google che ha come obiettivo quello di sviluppare, migliorare e promuovere un formato video libero e royalty-free capace di garantire un’elevata qualità nella compressione video (senza compromettere la resa finale), pensato per l’utilizzo con la nuova tag <video>
introdotta nelle specifiche di HTML5.