Nel corso della sua storia Google ha lanciato un gran numero di servizi. Alcuni di essi si sono progressivamente imposti mentre altri hanno riscosso solamente insuccessi cadendo rapidamente nel dimenticatoio. Da questo punto di vista l’azienda di Larry Page e Sergey Brin si è dimostrata sempre molto reattiva: se qualcosa non funziona e non raggiunge gli obiettivi prefissi il progetto viene abbandonato e le risorse ivi concentrate vengono dedicate ad altri scopi.
The Google Cemetery è un luogo virtuale che dà immediatamente un’idea delle applicazioni, degli strumenti, dei servizi e dei prodotti accantonati nel corso degli anni dalla società di Mountain View.
Il “pensionamento” di Google Reader fu un vero colpo al cuore: messo a disposizione fino al 2013 era uno strumento contraddistinto da un design eccellente che facilitava la lettura dei feed RSS dei siti web. Funzionava molto bene e permetteva di organizzare in modo ragionato le fonti utilizzate per informarsi e aggiornarsi. Per molti era anche un validissimo strumento di lavoro.
Con la chiusura di Google Reader la società ha di fatto detto addio al mondo dei feed RSS spingendo gli utenti a concentrare la loro attenzione su altri servizi.
Con una mossa a sorpresa Google torna a puntare sui feed RSS: come viene spiegato nel blog di Chromium gli sviluppatori di Google stanno iniziando a provare un sistema per seguire i feed RSS dal browser.
Gli utenti di Chromium prima e di Chrome poi vedranno apparire un nuovo pulsante Segui non appena visiteranno un sito che supporta i feed RSS. Cliccando su tale pulsante sarà possibile aggiungere il riferimento ai feed nel repository personale.
In questo modo, ogni volta che l’utente aprirà una nuova scheda, verranno mostrate le ultime pubblicazioni in ordine cronologico provenienti dai feed RSS.
Il meccanismo proposto da Google non offrirà un menu per passare da una fonte all’altra e non sarà possibile organizzare i contenuti in gruppi o secondo altri criteri. Sarà però possibile dare uno sguardo agli aggiornamenti provenienti dai siti web preferiti e approfondire con la lettura dei vari contenuti.
È vero che l’uso degli RSS sembra essere un po’ diminuito negli ultimi anni ma la sensazione è che si tratta più di una questione di visibilità che di esaurimento dell’utilità dello strumento in sé. Tant’è vero che il rinnovato interesse di Google è la cartina tornasole di quanto i feed RSS non siano cosa del passato e possano essere molto più attuali di quanto non si creda.