Google testa nuovo sistema IA per gestire la pubblicazione delle notizie

Nuovo sistema di pubblicazione delle notizie testato da Google minaccia il settore giornalistico: di cosa si tratta?
Google testa nuovo sistema IA per gestire la pubblicazione delle notizie

Google sta testando un nuovo e innovativo sistema di Intelligenza Artificiale che, a detta di molti, potrebbe determinare la morte del giornalismo così come lo conosciamo oggi.

Il colosso di Mountain View, infatti, sta pagando enormi cifre a piccoli editori per testare una nuova piattaforma di IA generativa utilizzata per la pubblicazione di notizie. Secondo quanto affermato da Adweek nella giornata di ieri, i test prevedono la pubblicazione di tre articoli al giorno, e una newsletter a settimana. Alla pubblicazione di contenuti seguono alcuni feedback che gli editori forniscono a Google.

A descrivere maggiormente i progetti al sito Gizmodo è stata Meghann Farnsworth, portavoce di Google. Secondo Farnsworth, questo strumento è stato appositamente creato per supportare i piccoli editori locali, elaborando rapidamente contenuti proveniente da fonti pubbliche. Che si tratti di dichiarazioni di facciata o meno, per la portavoce questi strumenti non sono destinati a sostituire il “ruolo essenziale” dei giornalisti.

Pubblicazione delle notizie tramite IA: Google spaventa i giornalisti

La stessa operazione di Google, che con questo progetto offre contenuti gratuiti e paga le redazioni per pubblicarli, va però in direzione opposta rispetto a quanto dichiarato.

La nuova piattaforma testata funziona aggregando i contenuti di un elenco di siti Web proposto in una dashboard. Con un semplice clic, un giornalista può utilizzare lo strumento Gen AI per creare nuovi articoli da una fonte selezionata. L’intervento umano, in tal senso, si limita a rendere l’articolo più comprensibile e facile da leggere. Tra l’altro, secondo quanto affermato da Google, non sarà neanche necessario segnalare i contenuti prodotti tramite IA come tali.

In parole povere, questo sistema sembra andare a sostituire i novelli giornalisti, riducendo in modo sostanziale le persone che lavorano in questo settore. D’altro canto non è la prima volta che il binomio IA e giornalismo crea situazioni preoccupanti: basti pensare al recente caso giudiziario che ha coinvolto il New York Times e OpenAI.

Fonte: gizmodo.com

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