Con i suoi Pixel 6 l’azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin ha ottenuto un ottimo successo riuscendo a conquistare una buona fetta di mercato.
Il prossimo 6 ottobre, come ha confermato attraverso il suo sito Web, Google terrà la presentazione della nuova gamma di dispositivi tra cui Pixel 7, Pixel 7 Pro e Pixel Watch insieme con altri prodotti per la smart home (è atteso, a tal proposito, un rinnovamento per la gamma Nest).
Tra le immagini che Google ha condiviso c’è un rendering che ritrae le forme di un nuovo chip con l’indicazione G2 in bella evidenza. Si tratta di una conferma circa l’utilizzo, nei nuovi Pixel 7, del nuovo SoC Tensor G2–
Con il Pixel 6 la società di Mountain View ha deciso di compiere una svolta importante a livello hardware: Google ha abbandonato la serie Qualcomm Snapdragon per equipaggiare i suoi smartphone con un chip “proprietario” noto come Tensor. Di fatto si tratta di un Samsung Exynos con una serie di personalizzazioni applicate dagli ingegneri Google.
Il primo SoC Google Tensor è un chip ad alte prestazioni realizzato a 5 nm e basato sul design octa-core dell’Exynos con un cluster composto da due core X1 a 2,8 GHz, un altro cluster con due core Cortex-A76 a 2,25 GHz e un altro formato da quattro core a elevata efficienza energetica funzionanti a 1,8 GHz. La GPU è una Mali-G78MP20; è inoltre integrato un processore Titan M2 per la sicurezza e una TPU per intelligenza artificiale e deep learning.
Al momento non è dato sapere quali saranno le caratteristiche del SoC Tensor G2 ma tutto fa ritenere che possa porsi sullo stesso solco tracciato dal predecessore. I tecnici della multinazionale statunitense potrebbero aver dato più spazio al cervello piuttosto che ai “muscoli”: rispetto alla massimizzazione delle prestazioni grezze, quindi, Tensor G2 dovrebbe migliorare il suo comportamento nei singoli campi applicativi migliorando significativamente IA e deep learning. Quasi certamente debutterà una nuova TPU (Tensor Processing Unit) e verrà utilizzato un nuovo ISP (Image Signal Processor), utilissimi ad esempio per l’ottimizzazione delle foto acquisite.
Il passo successivo sarà, a questo punto, la presentazione di nuovi SoC Tensor specifici per altri scopi: tablet, dispositivi indossabili, Internet delle Cose e così via.