Google ha pochi giorni fa presentato nuovi dispositivi (gli smartphone della gamma Pixel 9 e il Pixel Watch 3), ma le novità hardware e software non sono gli unici annunci degni di nota. Il colosso di Mountain View ha infatti annunciato di aver raggiunto un importante obiettivo, quello di realizzare imballaggi completamente privi di plastica. Sì, 100% plastic-free.
E questo risultato è stato raggiunto con un anno di anticipo, quindi un grande plauso a Google e al suo impegno per la tutela dell’ambiente. Nel 2020, come sottolineato nel post sul blog, gli imballaggi di smartphone e altri dispositivi erano già al 94% privi di plastica, ma alcuni elementi (come le pellicole termoretraibili) hanno richiesto più tempo per essere sostituiti in modo adeguato.
Oggi, il packaging di tutti i dispositivi Pixel, Fitbit e Nest è il 100% plastic free, grazie all’adozione di alternative a base di fibre. Google ha reinventato ogni aspetto dei suoi imballaggi, dalle strutture delle scatole ai materiali impiegati, ovviamente. A proposito degli imballaggi, sono realizzati con una carta molto resistente che riduce il peso complessivo e, soprattutto, riduce l’imbatto ambientale. All’interno, tutti quegli elementi che proteggono i dispositivi sono realizzati in carta riciclata.
L’impiego di questi materiali, spiega il gigante tech, è rivolto alla semplificazione del riciclaggio. Una volta tirato fuori il dispositivo, che sia uno smartphone o uno smartwatch, l’intera confezione può essere gettata nella carta per un riciclaggio completo.
Anche Apple e Samsung stanno lavorando per tagliare lo stesso traguardo, ed entrambe dovrebbero lanciare i propri imballaggi senza plastica entro il 2025.
Ed è solo un bene che i colossi del settore si stiano impegnando così tanto per veicolare un importante messaggio che è quello della sostenibilità, dal momento che potrebbero seguire il loro esempio anche aziende più “piccole” ma che comunque piazzano sul mercato milioni di dispositivi. E sì, nei loro imballaggi di plastica ce n’è ancora.