Android 14 riceve ufficialmente l’aggiornamento alla Beta 2, a circa quindici giorni dalla distribuzione della precedente versione di anteprima. Il nuovo rilascio è riconducibile alla volontà di Google di risolvere l’eccessiva instabilità del sistema.
Il robottino verde migliora ancora in questa fase di testing per la gioia di chi vuol provare per tempo le novità della nuova major release di Android, installando una versione non definitiva che comincia però adesso a risultare sufficientemente matura. Vediamo quali sono le novità chiave introdotte dagli sviluppatori della Grande G.
Prima di tutto, una precisazione doverosa: l’update di Android 14 alla Beta 2 è accessibile esclusivamente se si risulta iscritti alla Developer Preview o alla fase Beta. In aggiunta, bisogna essere in possesso di uno smartphone compatibile, ovvero di un Google Pixel dal modello Pixel 4a (5G) agli ultimi Pixel 7 e 7 Pro; alla lista si aggiungerà sicuramente il Pixel 7a man mano che approderà sul mercato internazionale, dopo il lancio di queste ore.
Chiariti questi dettagli, come confermano le note di rilascio ufficialmente condivise da Google, non aspettatevi tante funzionalità inedite: l’aggiunta più degna di nota riguarda il supporto a uno swipe back rinnovato per ritornare alla schermata precedente di un’app. Grazie ad esso è possibile visualizzare un’anteprima della nuova videata prima di completare il gesto su smartphone.
Interessante è anche il supporto alle notifiche full-screen per le richieste di accesso a certe funzionalità da parte delle applicazioni. Con questo nuovo approccio, Google vuole richiamare l’attenzione degli utenti sui permessi Android via via concessi aiutando chi utilizza lo smartphone a bloccare la condivisione di dati personali e informazioni riservate.
A questo proposito, Google introduce nelle impostazioni di Android più informazioni relative ai dati personali e alla tutela della privacy dell’utenza.
Per il resto, il changelog cita perlopiù correzioni a bug critici che compromettevano l’esperienza d’uso con la Beta 1 e la Beta 1.1 di Android. Ad esempio, i tecnici di casa Google hanno risolto il rallentamento e l’arresto anomalo delle app e del dispositivo durante il normale funzionamento di Android. O ancora, hanno sistemato il sensore di impronte digitali che, in certi contesti, impediva l’inserimento di nuove impronte alla lista di quelle supportate per lo sblocco del telefono.
Se quindi siete sviluppatori o “smanettoni” interessati a provare in anteprima Android 14, questo potrebbe essere il momento giusto per effettuare il passaggio alla Beta sui vostri Google Pixel. Va comunque tenuto ben presente che non è stata ancora fissata una data ufficiale per il lancio di Android 14 e che le release pubblicate sono ancora potenzialmente instabili.