/https://www.ilsoftware.it/app/uploads/2025/03/61.jpg)
Google ha recentemente introdotto un aggiornamento significativo per le sue app Gemini, potenziandole con la tecnologia 2.0 Flash Thinking. Questo nuovo modello di ragionamento avanzato promette prestazioni superiori, maggiore velocità e una migliore efficienza nell’elaborazione delle informazioni.
L’annuncio arriva insieme a un rebranding: le “Extensions” di Gemini sono ora semplicemente chiamate app, segnando un ulteriore passo nella strategia di Google per rendere l’intelligenza artificiale più accessibile e integrata nei suoi servizi. Si prospetta dunque un futuro veramente pieno di miglioramenti, fatto peraltro di un’esperienza nettamente più vantaggiosa e soprattutto più umana per tutti.
Dove viene implementata la nuova tecnologia pensata per Gemini
L’aggiornamento riguarda in particolare le app Gemini utilizzate in Gmail, Google Drive e Google Docs, ma al momento è riservato agli utenti di Google Workspace e a chi ha accesso a Gemini Advanced. Non è chiaro se questa innovazione sia già disponibile anche per gli utenti consumer, o se arriverà in una fase successiva.
Il modello 2.0 Flash Thinking non è una rivoluzione completa, ma un’evoluzione rispetto al precedente 2.0 Flash, migliorando la capacità di elaborazione e il ragionamento AI senza compromettere l’efficienza. Questo aggiornamento permette a Gemini di rispondere più rapidamente e con maggiore precisione nelle attività quotidiane, come la gestione delle email o la creazione di documenti.
Google pensa in grande: Gemini si migliora ma al momento per gli sviluppatori
L’adozione di questa tecnologia nelle app di produttività rappresenta un passo importante per l’uscita dei modelli di ragionamento di Google dalla fase sperimentale. Attualmente, il modello disponibile per gli sviluppatori è identificato come “gemini-2.0-flash-thinking-exp-01-21”, suggerendo che presto potrebbe essere reso accessibile anche a chi desidera integrarlo in applicazioni di terze parti.
Nel frattempo, il rebranding in “Gemini apps” è già stato attivato su web, Android e iOS, completando così la transizione dalle precedenti “Extensions” e consolidando il nuovo posizionamento dell’ecosistema AI di Google.