Google Street View è il rivoluzionario servizio che il colosso di Mountain View ha integrato in Google Maps. Accanto alla vista dal satellite, l’utente può “camminare” virtualmente per le strade di una città così come se si fosse sul posto. Ciò è possibile grazie ad un archivio di foto ad alta risoluzione che Google ha scattato nelle varie città del mondo. Un apposito “segnalibro” di colore giallo, indica su Google Maps la posizione in cui ci si trova mentre i tasti soprapposti alle foto consentono di effettuare ingrandimenti (zoom), rotazioni a 360°, scegliere la direzione verso la quale si desidera procedere con il cammino.
Per il momento il servizio Google Street View fruibile online, si riferisce solamente ad alcune città degli Stati Uniti. A questo indirizzo Google ha pubblicato una dimostrazione del servizio mentre, se si vuole saggiarne personalmente il funzionamento, è sufficiente collegarsi con Google Maps, digitare il nome di una delle cità statunitensi “coperte” e cliccare sul pulsante “Vista stradale“.
Le macchine di Google sono state avvistate a Roma, Milano e Napoli, intente a scattare foto (ved., in proposito, queste immagini).
Lo sbarco di Google Street View in Europa ha provocato l’ingenerarsi di alcune polemiche in materia di privacy. Le foto scattate automaticamente dall’autovettura di Google, in movimento, ritraggono infatti persone e targhe di veicoli. La società fondata da Larry Page e Sergey Brin ha voluto subito precisare che un particolare algoritmo consentirà di sfocare, rendendoli di fatto irriconoscibili, sia i volti che le targhe.
Google Street View non sembra essere ben visto dall’Unione Europea che si accinge a valutare attentamente se vi siano problemi legati all’utilizzo del servizio ed alla diffusione pubblica dei dati raccolti sul web.
Peter Fleischer, responsabile Google per le materie collegate con la privacy, getta acqua sul fuoco e precisa che queste materie stanno particolarmente a cuore all’azienda: Google Street View si adeguerà alle normative ed alla sensibilità di ciascun Paese. Su specifica richiesta, Google sta già provvedendo ad eliminare foto che ritraggano volti e targhe automobilistiche.