Presentata alla conferenza Google I/O 2023 e debuttata negli USA a maggio dello stesso anno, la Search Generative Experience (SGE) di Google ha raccolto numerosi consensi, pur essendo ancora in fase di prova tra un numero limitati di persone. Ed è tutto merito dell’intelligenza artificiale di Big G, che migliora l’esperienza di ricerca degli utenti proponendo risultati ancora più ricchi e dettagliati. Ora però è giunto di oltrepassare i confini statunitensi.
La ricerca Google potenziata con l’AI sbarca anche in India e Giappone
Buone notizie per gli appassionati di tecnologia che risiedono in India e Giappone. Google ha annunciato che la Search Generative Experience sarà disponibile entro le prossime due settimane anche nei due paesi sopracitati, ovviamente tramite il programma Search Labs.
Per chiunque non abbia mai sentito parlare della SGE, si tratta di una funzione che fornisce agli utenti che si affidano a Google Search delle panoramiche su un determinato argomento, con la possibilità di approfondire lo stesso con domande di stampo conversazionale.
Il tutto è ovviamente gestito dall’intelligenza artificiale. Anzi, a voler essere più precisi, la feature si basa sul modello linguistico di grandi dimensioni chiamato PaLM2. Una volta attivata, i naviganti del web possono digitare una query di ricerca e ottenere come risultato una sorta di sintesi dell’argomento generata dall’AI. Il tutto è condito con ricerche correlate, fonti e altro ancora.
A detta di Google, l’obiettivo della Search Generative Experience è di aiutare gli utenti a trovare tutto ciò che cercano in un modo più rapido e veloce. Ma è anche uno strumento per scoprire cose nuove che, in un modo o nell’altro, si collegano all’argomento al centro della ricerca.
La SGE è disponibile negli Stati Uniti, in India e in Giappone, ma in futuro – ha svelato il colosso di Mountain View – sarà accessibile anche in altri paesi. L’Italia è tra questi? Probabilmente sì.