Google rinnova Quick Share: design rivisto e nuove funzioni in arrivo

Quick Share di Google si rinnova su Android con nuove schede, opzioni avanzate e un design rinnovato. Scopri le ultime novità.
Google rinnova Quick Share: design rivisto e nuove funzioni in arrivo

Google sta ripensando il suo servizio Quick Share, strumento per la condivisione di file spesso paragonato ad AirDrop di Apple, introducendo un design rinnovato e nuove funzionalità che promettono di migliorare l’esperienza degli utenti.

Secondo quanto scoperto dagli esperti del sito di Android Authority in un recente aggiornamento dei Google Play Services, l’interfaccia di Quick Share sarà presto caratterizzata da due schede principali, ovvero “Ricevi” e “Invia”.

La prima consentirà agli utenti di gestire richieste in entrata e di mostrare il proprio dispositivo agli altri, mentre la scheda Invia includerà, oltre alle funzionalità già note, un’opzione Aggiungi file per selezionare manualmente i contenuti da condividere.

Questo aggiornamento non si limita a un semplice restyling estetico, ma suggerisce una trasformazione del servizio, che potrebbe evolversi in un’applicazione autonoma, con altre interessanti novità in serbo per il futuro.

Quick Share potrebbe evolvere e diventare un’app autonoma

Un altro aspetto significativo è il cambiamento nella pagina delle impostazioni, inclusa l’opzione Chi può condividere con te, che sembra destinata a offrire maggiore controllo e personalizzazione all’utente.

Le modifiche non si fermano qui. Indizi di queste innovazioni sono emersi anche in recenti fughe di notizie relative a One UI 8, aumentando le aspettative per un rilascio non troppo lontano nel tempo. Negli ultimi mesi, il servizio ha già visto miglioramenti significativi, come la condivisione tramite codici QR, aggiornamenti per l’app Windows e un’esperienza di configurazione più fluida per i dispositivi.

Particolare attenzione è stata dedicata all’integrazione con Windows, a dimostrazione della direzione intrapresa dagli sviluppatori per avvicinare sempre più l’ecosistema Android con l’OS di Microsoft.

A testimonianza di ciò, per esempio, nel corso della passata estate è stato introdotto un nuovo sistema drag-and-drop che ha evidenziato un approccio molto simile a strumenti simili disponibili su Windows.

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