A distanza di quattro mesi dal rilascio della precedente versione 3.0, Google annuncia la disponibilità di Chrome 4.0 per Windows. Tra le principali novità vi sono il supporto per le estensioni e la sincronizzazione dei segnalibri: due caratteristiche che, per stessa ammissione dei tecnici di Google, erano tra le più richieste in assoluto.
Grazie alle estensioni si potranno estendere le funzionalità del browser a proprio piacimento, similmente a quanto accade da anni nel caso di Mozilla Firefox. La pagina dedicata sul sito web di Google conta già oltre 1.500 estensioni compatibili con la più recente versione di Chrome.
La funzione per la sincronizzazione dei bookmark, invece, permette di fare in modo che, non appena vengono aggiunti nuovi segnalibri su una certa postazione di lavoro, questi siano automaticamente inviati ad altri sistemi collegati alla rete Internet.
Le altre migliorie includono strumenti di sviluppo avanzati, nuovi aggiornamenti volti ad ottimizzare il supporto delle nuove specifiche HTML5 e le performance del motore di gestione del codice JavaScript (“V8”).
Per quanto riguarda il versante sicurezza, Chrome 4.0 introduce una caratteristica battezzata “Strict Transport Security“. Si tratta di un’intestazione HTTP di risposta che forza il browser ad effettuare connessioni usando il protocollo HTTPS. “XSS Auditor” è invece una funzionalità che si prefigge come obiettivo quello di bloccare sul nascere eventuali tentativi di attacco “cross-site scripting”. Per i dettagli sul funzionamento degli attacchi XSS, suggeriamo di fare riferimento a questa pagina.
La versione 4.0.249.78 di Chrome per Windows risolve poi tredici vulnerabilità, sei delle quali definite “ad alto rischio”. L’aggiornamento è applicabile servendosi della funzionalità di update automatico inclusa nel prodotto oppure scaricando il file d’installazione da questa scheda.
Le prime versioni “beta” di Chrome 4.0 per sistemi Mac e Linux sono state rilasciare nel mese di dicembre scorso ma non è ancora stata rilasciata, al momento, una versione stabile.