Stando a fonti vicine a Google, l’azienda di Mountain View avrebbe modificato i requisiti Google Mobile Services (GMS) per i partner che decidono di installare Android.
I nuovi dispositivi basati su Android 9 Pie o Android 10 immessi sul mercato a partire dal 3 settembre scorso dovranno preinstallare un’app per il benessere fisico dell’utente e una per l’eventuale attivazione di funzionalità parental control.
Google propone Benessere Digitale e Family Link (vedere Family Link: cos’è e come funziona) ma i produttori sono comunque liberi di sostituirle con soluzioni proprie a patto che siano adeguate alle richieste dell’azienda fondata da Page e Brin. Le soluzioni di Huawei e Xiaomi, per esempio, dovrebbero essere assolutamente adeguate.
Mentre Family Link è una soluzione di parental control pura che, secondo noi, se utilizzata, andrebbe configurata in modo intelligente senza compromettere i rapporti familiari (valgono molto di più il dialogo, la responsabilizzazione e il rapporto di fiducia che s’instaura), Benessere Digitale offre all’utente informazioni sulle modalità con cui il dispositivo viene utilizzato, quante volte si aprono le varie app e quante notifiche si sono ricevute da ciascuna applicazione.
La dashboard di Benessere Digitale fornisce un grafico a barre che consente di confrontare l’utilizzo delle applicazioni per ogni giorno della settimana; è possibile inoltre impostare un timer per limitare l’uso quotidiano di una particolare applicazione.
La funzione Relax ricorda di procedere a una disconnessione dello smartphone in orari notturni attivando contemporaneamente filtri anti-affaticamento nel caso in cui si dovesse proprio consultare il telefono al calar della notte.
La modalità Focus, della quale abbiamo già parlato in passato, permette di zittire temporaneamente alcune applicazioni in modo da non essere disturbati nei momenti meno opportuni.