Nel corso degli anni Google si è ritagliata un ruolo da protagonista nel settore tecnologico partendo dal suo motore di ricerca gratuito. Nonostante ciò, la massiccia diffusione dell’Intelligenza Artificiale potrebbe rivoluzionare questo approccio.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, la compagnia di Mountain View sta valutando la possibilità di aggiungere una sorta di paywall per accedere alle funzioni di ricerca avanzate tramite IA. Stando al piano mostrato dalla prestigiosa testata giornalistica, queste funzionalità avanzate potrebbero essere ben presto aggregate a Google One.
La decisione in merito non è ancora stata presa, con i dirigenti di Google che starebbero però pensando in modo serio a questa possibilità.
I dirigenti Google pensano alle ricerchi con IA a pagamento, ma potrebbe essere una via pericolosa
Google One, disponibile da febbraio, costa 20 dollari al mese e offre già delle opzioni interessanti per quanto concerne l’IA. Si parla, per esempio, della possibilità di utilizzare Gemini con Workspace e di altre utilità IA collegate ai tanti strumenti di Google, da Gmail a Docs.
Detto ciò, va considerato che il classico motore di ricerca continuerebbe ad essere gratuito, funzionando come ha fatto fin’ora. Sebbene Google ottenga notevoli entrate attraverso la pubblicità, va anche detto che mantenere le funzioni legate all’IA è difficile per i costi esorbitanti di mantenimento.
Nonostante ciò, questa mossa di Google potrebbe essere un po’ estrema e, allo stato attuale, vi sarebbero alte possibilità di fallimento del progetto, con il rischio di vedere molti utenti passare alla concorrenza. Giusto qualche giorno fa ChatGPT ha di fatto eliminato il login, trasformando il chatbot in qualcosa di molto simile a un motore di ricerca.
Sebbene Google mantenga un certo vantaggio per quanto concerne la ricerca online, la situazione potrebbe cambiare a breve e l’introduzione di una ricerca a pagamento potrebbe far storcere il naso ai più.