Dopo l’acquisizione di Nest datata gennaio 2014 (Google investe sulla domotica con l’acquisizione di Nest), Google investe ancora sulla domotica facendo propria Dropcam per la somma di 555 milioni di dollari.
Acquisendo Dropcam, Google mette nel suo portafoglio un vasto catalogo di prodotti “connessi” composto essenzialmente da videocamere e sensori Wi-Fi/Bluetooth installabili in aziende ed abitazioni con lo scopo di monitorare porte, finestre ed ambienti.
A questo punto, sotto l’ala di Google, Nest e Dropcam potrebbero presto iniziare un percorso assieme per arrivare a proporre una soluzione per la sicurezza integrata e gestibile da remoto in perfetto stile Internet delle cose.
Il colosso di Mountain View ambisce adesso ad entrare dalla porta principale nelle case e nelle imprese di tutto il mondo proponendo soluzioni amministrabili non soltanto quando ci si trova fra le mura dell’edificio ma anche e soprattutto mentre si è connessi alla Rete in mobilità, con il proprio tablet o smartphone.
E già qualcuno comincia ad analizzare fra le pieghe dell’accordo Google-Dropcam ipotizzando un sempre più vivo interesse della società di Mountain View sul mercato delle polizze assicurative. Proponendo le sue videocamere ed i suoi sensori, Google potrebbe raccogliere dati di grande interesse per le assicurazioni (prime investitrici in pubblicità AdWords) che potrebbero riutilizzarli per ampliare il proprio business.