Google sta spingendo l’acceleratore su “Plus“, il neonato servizio di social networking recentemente lanciato dalla società di Larry Page e Sergey Brin. Gli sviluppatori avranno infatti a disposizione una singola API (Application Programming Interface) che permetterà di interfacciare qualunque sito web con le funzionalità più evolute offerte da Google+. Non solo, grazie alle API sarà possibile creare delle applicazioni per il social network, similmente a quanto accade da tempo, ad esempio, nel caso di Facebook.
“La versione iniziale delle API è incentrata esclusivamente sui dati pubblici: è quindi possibile leggere le informazioni che gli utenti di Google+ hanno condiviso pubblicamente“, ha spiegato Chris Chabot sul blog ufficiale della piattaforma (ved. questa pagina).
Portando al debutto la prima versione delle API per Google+, i vertici della società contano di alimentare ulteriormente la base di utenti del social network abbattendo il recinto costruitogli intorno.
La piattaforma di sviluppo di Facebook resta ancor’oggi un modello da seguire e, probabilmente, da imitare: non desta meraviglia, quindi, che anche Google+ si stia armando di strumenti simili, nonostante – con i suoi 30 milioni di utenti registrati – sia una realtà piccola rispetto al prodotto di Mark Zuckerberg.