Durante l’evento Google Campfire One, dedicato agli sviluppatori, il colosso fondato da Page e Brin ha presentato una versione di anteprima di Google App Engine, una piattaforma che può essere sfruttata per creare applicazioni che operano sul web pur attingendo alle risorse memorizzate nell’infrastruttura aziendale.
Il servizio di “application-hosting” supporta tutte le principali tecnologie per il web, offre uno storage persistente, bilanciamento di carico e delle API per l’autenticazine degli utenti e l’invio di messaggi di posta elettronica.
Pete Koomen, uno dei product manager di Google, ha spiegato come la società di Mountain View abbia impiegato anni per sviluppare un’infrastruttura che consenta di realizzare applicazioni web scalabili. Dopo aver messo a disposizione servizi – quali il motore di ricerca o GMail – fruibili da parte di chiunque, Koomen ha dichiarato come Google intenda adesso rendere l’infrastruttura, già ben collaudata, disponibile a tutti gli interessati.
Google ha per il momento limitato l’uso di “App Engine” ai primi 10.000 iscritti. E’ probabile che il programma di testing venga esteso ad altri utenti nelle prossime settimane. Durante questa prima fase, l’impiego di “App Engine” sarà totalmente gratuito: ogni applicazione Google App Engine può utilizzare sino a 500 MB di storage nonché banda e CPU sufficienti per la visualizzazione di 5 milioni di pagine viste al mese.