L’ufficialità spazza via ogni dubbio: Gemini, il modello AI di nuova generazione di Google è qui ed è già disponibile in Bard. Sviluppato con in collaborazione con Google DeepMind, Gemini si presenta al mondo in tre versioni ed è multimodale, ovvero può comprendere e interagire con diverse tipologie di informazioni fornitegli: testo, immagini, video, audio e codice.
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In base alla complessità dell’operazione e al tipo di impiego, Gemini è disponibile nelle versioni Ultra, Pro e Nano. L’ultima sarà nel giro di poche ore disponibile sul Google Pixel 8 Pro, lo smartphone top di gamma dell’azienda di Mountain View, e darà il suo contributo in operazioni legate alle registrazioni audio e alle risposte smart in Gboard.
Gemini Pro è invece da questo momento integrato nel chatbot Bard. Disponibile in inglese in oltre 170 paesi (altri se ne aggiungeranno in seguito), ha mostrato fin da subito i muscoli: è migliore di GPT-3.5 in 6 benchmark su 8. La versione Pro del nuovo modello AI, si legge nel comunicato stampa, si traduce in migliori prestazioni in termini di comprensione, capacità di sintesi e – tra le altre cose – scrittura di codice.
Per rendere meglio l’idea, Big G ha realizzato un video in collaborazione con un noto YouTuber (Mark Rober), che ha messo Bard con Gemini Pro alla prova:
Gemini Ultra
Come facilmente ipotizzabile, la Ultra è la versione più potente e grande del modello AI di nuova generazione. È stata progettata per le attività più complesse e per agire senza tentennamenti quando gli vengono date in pasto informazioni di diverso tipo, come testo, immagini e video.
Gemini Ultra sarà incluso in Bard Advanced, una versione all’avanguardia del chatbot attualmente in fase di test e che – salvo sorprese – sarà ufficialmente disponibile nel corso del 2024. Google non ha fornito maggiori dettagli in merito, ma è probabile che questa versione sarà a pagamento.