Google ha annunciato il rilascio della dodicesima versione stabile di Chrome. La nuova release del browser web firmato dal colosso di Mountain View porta con sé un buon numero di funzionalità aggiuntive, alcune delle quali legate all’aspetto sicurezza, oltre a risolvere un totale di 15 vulnerabilità.
Chrome 12, installabile manualmente facendo riferimento a questa pagina, punta innanzi tutto sull’accelerazione hardware 3D ampliando il supporto a quelle specifiche dei CSS che permettono di realizzare effetti in tre dimensioni.
Visitando questa pagina, è possibile visionare un esempio che mostra cosa si può realizzare servendosi delle peculiarità introdotte in HTML5 ed utilizzando le “3D CSS Transforms” – direttive che permettono di manipolare degli oggetti grafici in tre dimensioni. Si noti altresì come i video proposti nella demo di Google siano tutti nel nuovo formato WebM (ved. questi articoli).
A beneficio dei diversamente abili, è stata migliorata la funzionalità che consente la lettura automatica dei contenuti (“Scree reader“) mentre attraverso la barra degli indirizzi del browser è adesso possibile lanciare direttamente Chrome Web Apps e Sync.
Anche Chrome fa poi propria la funzionalità aggiunta nelle ultime versioni del plugin Flash Player che consente di sbarazzarsi completamente dei cookie Flash, conosciuti anche con il nome di “Local Shared Objects” (LSO). Tali cookie, file di testo di dimensioni ridotte che sono utilizzati dai siti web per memorizzare informazioni, non sono eliminabili né disattivabili dalle impostazioni del browser web.
I “Flash cookies“, conosciuti anche come Local Shared Objects o LSO sono elementi che, rispetto ai tradizionali cookie HTTP, consentono la gestione di un notevole quantitativo di dati. Mentre, nel caso dei primi, un sito web può richiedere la memorizzazione di un quantitativo massimo di dati pari a 4 KB, i cookie Flash portano il limite a 100 KB. Questi ultimi, inoltre, non hanno una data di scadenza impostata di default e sono memorizzati in più locazioni differenti, sulla medesima macchina: anche andando alla ricerca dei file con estensione .SOL, sarà piuttosto difficoltoso individuarli (in questo articolo abbiamo approfondito il tema dal punto di vista tecnico). In queste pagine abbiamo illustrato come i Flash cookie possano potenzialmente rappresentare una minaccia per la privacy.
Con la pubblicazione delle più recenti versioni di Flash Player, da tutti i browser web è divenuto ora possibile, per gli utenti, intervenire sui cookie Flash in modo molto più semplice rispetto al passato.
In Chrome è sufficiente portarsi sul pulsante a forma di chiave inglese, cliccare su Strumenti quindi su Cancella dati navigazione. Spuntando la casella “Elimina cookie e altri dati di siti e plug-in” si potranno rimuovere tutti gli eventuali cookie Flash che dovessero essere memorizzati sul sistema in uso. In alternativa, la gestione dei cookie può essere effettuata semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su una qualunque creatività Flash, presente all’interno di una pagina web, quindi cliccando sulla voce Impostazioni globali (pulsante Elimina tutto…).
Chrome 12 ottimizza anche il controllo che viene effettuato prima del download di un file dalla Rete: il browser diventa così ancor più abile nel riconoscere eventuali file maligni e nell’avvisare tempestivamente l’utente circa la loro pericolosità.