A partire da Android 4.4, Google ha attivato una nuova funzionalità nel sistema operativo che si occupa di ottimizzarne il comportamento sui dispositivi mobili dotati di appena 512 MB di RAM o meno. L’obiettivo era evidentemente quello di ridurre l’occupazione delle risorse da parte di Android e delle app installate (vedere anche Quanta RAM deve avere uno smartphone?).
Durante la Google I/O 2017, che ha aperto i battenti ieri, la società di Mountain View ha presentato una nuova iniziativa che guarda nella stessa direzione.
Android Go è una versione modificata e ottimizzata di Android O, nuova versione del sistema operativo che sarà lanciata entro la fine dell’estate.
Nasce per i dispositivi mobili equipaggiati con appena 1 GB di RAM (o anche meno) ed è stata progettata e realizzata per ridurre al minimo l’impatto del sistema operativo e delle applicazioni.
Ove possibile, infatti, gli utenti potranno scaricare e installare dal Play Store app sviluppate per Android Go, versioni delle applicazioni ottimizzate per i dispositivi con una configurazione hardware modesta.
Per fare un esempio, Google ha già pronta YouTube Go, versione della nota app ridotta all’osso, ideale per i device meno prestanti.
Android Go terrà poi sotto stretto controllo il traffico dati generati da sistema operativo e app: la funzionalità per il risparmio dati di Google Chrome, per esempio, sarà attivata di default.
Sui dispositivi con 1 GB di RAM o meno, Android Go si attiverà automaticamente. L’idea è, evidentemente, quella di ampliare la base di utenti di Android favorendo la diffusione di dispositivi mobili a basso costo, soprattutto nei mercati emergenti.