Le “ricerche per conversazioni” presentate la scorsa settimana dai tecnici del colosso di Mountain View in occasione dell’annuale Google I/O entrano oggi a far parte del browser Chrome. Senza metter mano alla tastiera, gli utenti desktop di Google Chrome possono da oggi interrogare il motore di ricerca in modo molto simile a quanto si farebbe con una persona in carne ed ossa.
Sfruttando la stessa logica di Google Now, l’assistente digitale utilizzabile sugli smartphone e sui tablet Android più recenti, si potrà richiedere a Google di rispondere a domande di cultura generale così come a quesiti più specifici. Utilizzando la versione statunitense del motore di ricerca, gli utenti potranno instaurare una vera e propria conversazione ponendo domande (con l’utilizzo esclusivo della voce) ed ottenendo una risposta da parte della voce sintetizzata (vedere anche l’articolo Sintesi vocale con Balabolka: legge i testi in italiano e li trasforma in file audio) dell’assistente Google.
In Italia il servizio non verrà immediatamente reso disponibile. Cliccando sull’icona raffigurante un microfono, nella casella di ricerca di Google, il motore esenterà l’utente dallo scrivere l’interrogazione che potrà essere impartita con una richiesta vocale. In questa fase iniziale, tuttavia, non sarà possibile instaurare una sorta di “botta e risposta” con l’assistente virtuale di Google.
Al momento, dopo aver installato su desktop l’ultima versione del browser Chrome, facendo clic sull’icona del microfono si potrebbe ricevere il messaggio d’errore “Nessuna connessione Internet“. Il problema è certamente dovuto ad un problema di gioventù della nuova funzionalità, presentata appena da poche ore: tutto dovrebbe risolversi a breve.
Ricordiamo che accedendo alle impostazioni di Chrome (sezione Privacy, Impostazioni contenuti, Multimediali, pulsante Gestisci eccezioni) è possibile verificare, in qualunque momento, a quali siti web si è concesso l’uso di microfono e videocamera con la possibilità di revocare le varie autorizzazioni.