Google Play Store si rinnova da browser: cos'è cambiato

Google attiva la nuova soluzione grafica per il suo Play Store che cambia l'esperienza d'uso da browser Web. Cosa cambia rispetto al passato.
Google Play Store si rinnova da browser: cos'è cambiato

Dopo il debutto nei mesi scorsi sull’altra sponda dell’oceano, arriva anche in Italia il nuovo Google Play Store che se consultato da browser Web, su un PC desktop, su un notebook o su un convertibile, si presenta con un’interfaccia ampiamente rinnovata.

Ricordiamo che per chi utilizza molto un computer, il Play Store in versione browser è un ottimo compagno di lavoro e di svago: consente infatti di svolgere in maniera molto più veloce ciò che si può fare anche dall’omonima app installata sui dispositivi Android.

Ricordiamo infatti che il Play Store in versione Web consente di installare app Android “inviandole” direttamente sui dispositivi mobili (smartphone e tablet) sulle quali esse devono essere utilizzate. Il tutto senza mai togliere le mani dalla tastiera, dal mouse e dal touchpad del PC: basta cercare l’app da installare sul Play Store, cliccare sul pulsante Installa o Installa su altri dispositivi e infine scegliere il dispositivo mobile sul quale caricare l’app.
È ovviamente necessario effettuare il login sul Play Store da Web usando lo stesso account Google configurato sui vari dispositivi mobili.

Dalla pagina Raccolta e dispositivi del nuovo Play Store, cliccando su Dispositivi, è possibile trovare la lista dei device collegati con l’account in uso. Con un clic su App e Giochi, si trovano tutti i riferimenti alle app installate sui vari dispositivi (quelli che usano lo stesso account Google): non soltanto le applicazioni attualmente in uso ma anche quelle installate in passato e magari poi disinstallate.
La pagina Raccolta e dispositivi è raggiungibile cliccando sul cerchietto in alto a destra con il riferimento all’account utilizzato.

Nel nuovo Play Store accessibile da browser lo sfondo grigio e la barra laterale piuttosto confusa hanno lasciato il posto a una soluzione di navigazione più azzeccata che offre un rapido accesso alle quattro sezioni principali: giochi, app, film e libri.

Il cerchietto in alto a destra adesso contiene ad esempio anche la sezione Pagamenti e abbonamenti che consente di verificare a colpo d’occhio se si avesse qualche piano in abbonamento attivo.

Cliccando su Impostazioni è possibile verificare che l’opzione Acquisti e installazioni di app tramite play.google.com sia selezionata in modo che Google richieda sempre l’autenticazione a ogni tentativo di acquistare un’applicazione sul Play Store o attraverso meccanismi in-app.

Nelle schede delle singole app Android purtroppo non troviamo più i riferimenti alle singole autorizzazioni richieste: c’è solo il nuovo riferimento a Sicurezza dei dati ovvero l’indicazione sui dati raccolti da ciascuna applicazione Android forniti da ciascuno sviluppatore. Al momento le informazioni non sono sempre presenti perché la scadenza per completare le attestazioni è fissata per il 20 luglio 2022.

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