Nel corso dell’ultimo anno gli sviluppatori di Google hanno introdotto un’importante funzionalità nel Play Store che consente di condividere dati con i dispositivi vicini. Lo strumento, chiamato Condivisione nelle vicinanze, si ispira al lavoro svolto in precedenza con l’app Files by Google ma ha il vantaggio di essere integrato direttamente a livello di sistema operativo: Condivisione nelle vicinanze, per trasferire dati tra dispositivi Android.
C’è in arrivo un’altra novità nel Play Store di Google: a breve gli utenti possessori di un dispositivo Android potranno condividere app e aggiornamenti con i dispositivi vicini semplicemente accedendo al menu principale quindi selezionando la scheda Condividi.
Il Play Store mostrerà una lista di applicazioni Android compatibili con la nuova funzione e indicherà quali potranno essere trasferite. I servizi di geolocalizzazione dovranno essere attivati sia sul dispositivo che inizia il trasferimento, sia su quello che riceverà app e aggiornamenti.
Una volta scelta l’app (o le app) che si vogliono condividere, basterà cercare nella lista dei dispositivi vicini quello d’interesse. Dopo averlo selezionato il destinatario vedrà un messaggio con una richiesta di accoppiamento: verrà mostrato un codice unico che deve corrispondere su entrambi i dispositivi.
Una volta confermata l’operazione il trasferimento avverrà direttamente tra i due dispositivi; non verrà cioè utilizzata la connessione Internet eventualmente disponibile sui singoli device. Quando non si fosse connessi a una rete WiFi, quindi, non si dovrà usare la connessione dati dell’operatore di telefonia mobile – aspetto particolarmente apprezzato allorquando si dovessero trasferire file di dimensioni importanti -.
In secondo luogo la velocità di trasmissione dati risulterà molto elevata: nella maggior parte dei casi, quindi, il trasferimento si concluderà in pochi secondi.
La prima versione del Google Play Store a includere la nuova funzionalità di condivisione è la release 24 ma l’effettiva attivazione sui vari dispositivi potrebbe ancora richiedere un po’ di tempo.